Rita Borsellino è nata a Palermo il 2 giugno 1945. E’ laureata in Farmacia, sposata e madre di tre figli. Il suo impegno politico inizia dopo la strage di via D’Amelio dove perse la vita il fratello, il giudice Paolo Borsellino. E allora, infatti, che da mamma e farmacista, riservata e dedita alla famiglia, Rita Borsellino diventa un personaggio pubblico: tiene incontri e conferenze e inizia a lavorare nel sociale per costruire e rafforzare la coscienza antimafia in Sicilia e in tutto il Paese.
Con l’Arci ha dato vita alla Carovana Antimafia e con don Luigi Ciotti all’Associazione Libera contro le mafie, di cui è stata vicepresidente fino al ’95 e presidente onoraria fino allo scorso inverno quando ha deciso di candidarsi come presidente dell’Unione alle regionali in Sicilia del 2006 contro Salvatore Cuffaro. Non ce l’ha fatta per 300 mila voti nonostante una campagna partecipata in cui per la prima volta, il programma è stato scritto insieme, da partiti e società civile organizzata dentro quelli che Borsellino ha chiamato cantieri per il programma e che ancora oggi vivono sul territorio per elaborare proposte politiche e supportare l’attività di Rita Borsellino dentro il parlamento regionale dove siede come parlamentare.
Il risultato di Rita Borsellino può comunque considerarsi un successo: è stato il candidato di centrosinistra più votato nella storia della Sicilia con oltre un milione di consensi ed attorno al suo nome (scelto con le primarie) si è ritrovata tutta l’Unione.
Per sostenere la sua candidatura sono nati in tutta l’isola anche 200 comitati spontanei, realtà che in parte ancora oggi continuano ad esistere e a fare da raccordo tra le esigenze del territorio e la vita dell’Ars. Anzi è proprio da questo fermento che nato il movimento Un’Altra storia. Un movimento che in nome del cambiamento vuole mettere insieme i partiti dell’Unione, la società civile organizzata siciliana e i giovani.
Rita Borsellino è inoltre presidente dell’Associazione Piera Cutino guarire dalla talassemia Onlus con sede a Palermo.
Nella XV legislatura dell’Assemblea regionale siciliana ha assunto il ruolo di leader dell’opposizione all’Assemblea regionale siciliana, iscritta al gruppo misto, e componente della commissione Regolamento, Verifica dei poteri e Affari Istituzionali.
Dopo la parentesi all’Assemblea regionale siciliana conclusa nel gennaio 2008 per dimissioni del presidente della Regione Salvatore Cuffaro, Rita Borsellino è tornata a dedicarsi interamente al mondo dell’associazionismo, costituendo nel luglio 2008 il movimento nazionale di Un’Altra Storia, per dare identità concreta al suo modo di fare politica, una politica vicina alla gente, che affonda le sue radici sull’attività partecipata.
Nell’aprile 2009 si candida alle elezioni europee, proprio su spinta dei giovani democratici, che la vogliono tra le fila del Pd. Proposta accolta e supportata dal segretario Dario Franceschini che decide per lei il posto di capolista nella circoscrizione dell’Italia insulare per il Pd. Il 6 e 7 giugno 2009 viene eletta europarlamentare, dopo una intensa campagna elettorale condotta fra la Sicilia e la Sardegna, ottenendo un successo sorprendente, ben 229.981 voti, un risultato che la rende la seconda candidata più votata in Sicilia dopo Silvio Berlusconi.
Si è insediata al Parlamento europeo di Strasburgo il 14 luglio 2009, iscrivendosi al Gruppo S&D.; E’ stata nominata membro della commissione Libe, Libertà civili, Giustizia e Affari interni.